17 gennaio 2021

Worst Gaiden - Mr.Zetton volume 2

Ripartiamo con il secondo volume dell'ormai nostro professore preferito alle prese con una serie di situazioni sempre più surreali.
[Il volume 18 di Montage è in lavorazione].
Mr.Zetton volume 2: Link
Leggi online: MangaDex

5 gennaio 2021

Come ottimizzare i tempi e fare scan comunque dignitose

I tutorial tendono sempre al miglioramento. Nell'ambito della scanlation, sono da sempre esistiti due diversi tipi di tutorial: quello atto a migliorare la qualità del prodotto e quello atto a velocizzare il processo.
I primi tutorial sono sicuramente i più diffusi: giustamente si punta a insegnare come fare scan in HQ (ci torniamo dopo), e un po' c'è anche un pizzico di quel desiderio innato nel genere umano di far vedere al prossimo che si è in grado di fare qualcosa molto bene e quindi pavoneggiarsi di fronte alle ragazze (che, però, da queste parti, sono veramente poche...).
Anni (e anni [e anni]) fa mi adoperai per fare un bel tutorial su come fare il lettering a regola d'arte e lo trovate nell'elenco di pagine qui a destra sul brlog.. Non il cleaning, non i redraw, non cose ancor più complicate, ma il lettering, la cosa più semplice che dovrebbe esserci nell'universo scanlation. Puntavo chiaramente a far vedere come, con un pizzico di buona volontà e un maggiore impiego di tempo, si potesse ottenere un risultato enormemente migliore di certe maialate che (non) si leggono in giro. E talvolta si leggono anche su carta stampata...
Ecco, quelle regole sono auree e non è mia intenzione disattenderle: volete fare un lettering di qualità? Quelle, per me, sono le basi imprescindibili.
Ma se voleste fare scan in maniera un po' più veloce, magari a discapito di certe puntigliosità qualitative? In questa guida cercherò di mettere in ordine logico una serie di accorgimenti che, progressivamente, ho personalmente adottato negli ultimi anni. Chi ci segue avrà notato come oramai da anni mi occupi solamente io del lettering di MangaScan. Se mi conosceste personalmente, sapreste che da un po' di anni a questa parte il mio tempo libero quotidiano si è drasticamente ridotto, impedendomi di dedicare, come facevo prima, ore filate alle scan.
Ho inevitabilmente sacrificato una parte della componente qualitativa del processo di editing, per ottimizzare i tempi (come da titolo).

Breve glossario:
  • HQ scan - alta qualità, il che prevede scan da tankobon, possibilmente a più che 1600px di altezza e 300dpi, pagine doppie unite, sfondi ricostruiti integralmente, attenzione al cambio di font nell'originale. Ovviamente, traduzione dal giapponese. Senza traduzione dal giapponese non state facendo scan HQ neanche se lavorate a 10000px e 6000dpi.
  • SFX - effetti sonori, spesso ignorati dalla scanlation, talvolta scritti a lato, raramente editati. Personalmente, ritengo che, o le sfx sono poche o si è dei maghi oppure editarle integralmente comporti un notevole disastro nella perdita degli sfondi. Se ne stanno accorgendo anche le case editrici italiane. In ogni caso, pensare alle SFX fa perdere tempo.
  • SCAN - traduzione + editing
  • EDITING - cleaning (pulizia scan) + redraw (ricostruzione sfondi) + joint splash pages (unione pagine doppie) + lettering
CLEANING
Il cleaning va fatto e non ci sono cazzi.
All'interno del cleaning distinguiamo:
  1. Raddrizzare
  2. Ritagliare
  3. Livellare
  4. Pulire i balloon
1. Per quanto mi riguarda, se le raw che trovate non sono perfettamente diritte, va bene lo stesso. Probabilmente esistono anche plug-in per Photoshop che raddrizzano in automatico, ma comunque richiedono un double-check pagina per pagina e un ritaglio delle scan raddrizzate. A meno di inclinazioni disastrose, evitate pure. Guardate il volume 8 di Montage: non è tutto diritto, le raw erano fatte maluccio e arbitrariamente già ridimensionate a 1600px. Avrò raddrizzato meno di 10 pagine. Su questo punto potete risparmiare tempo, a patto che chi ha scansionato abbia fatto un lavoro almeno sufficiente.
2. Ritagliare, invece, è necessario. Le scan con il bordino laterale bianco/nero non sono belle, né tantomeno dignitose. Ogni tanto scappa e si può passarci sopra. Ma ritagliate.
3. Livellare è ancora più necessario. I neri devono essere neri e i soprattutto i bianchi devono essere bianchi. E scoprirete dopo perché tutto ciò velocizza enormemente il processo. Senza grossi patemi, create un'azione che vada bene per tutto il volume (o per tutti i capitoli della stessa rivista). Quando avrete tre o quattro azioni diverse, esse andranno sostanzialmente bene per tutte le raw decenti che troverete in giro. Le azioni vi fanno guadagnare tanto tempo.

 4. Pulire i balloon è ovviamente indispensabile. Ma dovete farlo con le azioni di Photoshop, altrimenti siete fregatissimi. Andate in fondo a questo articolo per capire bene come fare!

RICOSTRUZIONE SFONDI
I redraw sono, purtroppo, indispensabili: i riquadri non sono dignitosi e pure le case editrici di infimo livello hanno smesso di usarli da mò. Il modo migliore è metterci sopra il testo abbondante e con traccia non inferiore a 3 e ritoccare lo sfondo dove il testo non copre la scritta originale.
Problema -> se usate le scan inglesi, può darsi che abbiano già adoperato questo metodo
Consiglio -> evitate font larghi e font sottili, sennò vi incasinate e basta. WildWords va benino, JackArmstrong, anche, è perfetto. Un altro che ho amato per fare queste magagne è OhCrud.
Tenete comunque in mente che, ad un certo punto, dovrete comunque mettervi a fare redraw di mezz'ora. Pace, vi siete risparmiati gli altri.

PAGINE DOPPIE
Le reputo non indispensabili (e infatti non le unisco più da anni). Non sono meno brutte di altre cose che vi ho detto di fare assolutamente, ma portano via tanto, tanto, tantissimo, troppo tempo. Ma veramente tanto, soprattutto se lavorate su raw non perfette. Investire un'ora per unire due pagine anziché a editare un capitolo intero nello stesso tempo è controproducente
Il lettore capirà e vi concederà l'attestato di dignità ugualmente.
Però, non dimenticatevi di allinearle. Questo farà comunque una piccola differenza, e, a fronte di pochissimo tempo impiegato, darete l'impressione di non essere menefreghisti ed eccesivamente veloci nel lavoro.

LETTERING
Eh, qui il gioco si fa duro. Perché la differenza tra un lettering fatto bene e uno fatto male è veramente sottile. E ovviamente non posso mica consigliarvi di farlo male per risparmiare tempo.
Posto che il centramento non debba mai, assolutamente, in nessun caso, venire meno, si può lavorare sulla dimensione, sui font e sui segni di interpunzione. Innanzi tutto, andate a leggervi la parte sulla casella di testo nella mia guida avanzata al lettering.
Partiamo dai font. Va senza dirlo che, meno font avrete tra cui cambiare, più veloce sarà il processo.
Partiamo dal presupposto che un solo font che vada bene per tutto non va bene: almeno un secondo per il titolo e un terzo per i testi in piccolo negli angoli dei balloon dovrete averli, per ottenere la sufficienza. Le case editrici solitamente editano con uno o due font al massimo. E va benissimo.
Consiglio -> scegliete un font che abbia una versione corsiva e una grassetta. In questo modo, potrete, alla bisogna, evidenziare pensieri/testi fuori campo e urla. Volete un esempio? Guardate Jank Runk Family e l'utilizzo massiccio di Jack Armstrong.
"La dimensione del font deve essere sempre proporzionale al balloon" è un mantra: se ogni balloon avesse un testo adeguatamente grande, sarebbe un mondo bellissimo. Se non avete quel tempo libero, calibratevi su una dimensione standard e andate avanti con quella. Alla bisogna, aumenterete e diminuirete (lo standard per Segui le Nuvole, per esempio, è 20). Tenete sempre presente che JPOP pubblica manga con la stessa dimensione del font per tutto il volume. Inguardabile, per quanti mi riguarda, ma si può fare.
I balloon con solo la punteggiatura, se avete fretta, lasciateli come nell'originale. Senza se e senza ma (se vi sincronizzate con il traduttore, può lasciarla perdere anche lui).
Consiglio extra -> siate flessibili, ci sono dei casi in cui si può saltare un balloon e editarne uno successivo perché ha lo stesso font. Idem per le dimensioni. Anziché cambiare due volte font/dimensione, la cambierete una volta sola.

AZIONI
È inutile che stia a farvi una guida su come si fanno le azioni, andate a vedere cosa dice il supporto di Adobe ché ne sa sicuramente più di me https://helpx.adobe.com/it/photoshop/using/creating-actions.html
Vi posso però fare un elenco di come potete adattare l'uso delle azioni alla scanlation
  • Esportare i file in PNG
  • Salvare in PSD
  • Creare un nuovo livello
  • Mettere tutto in scala di grigi
  • Cleanare un volume intero con un clic
  • E tutto quello che vi può far comodo
Ma, soprattutto...
  • Pulire i balloon, come potete vedere qui sotto, è la cosa che più velocizzerà il vostro processo di lavoro sulle scan. Ancora più che comprare un laptop professionale iper-veloce.

La guida, ovviamente, è per chi come me, d'istinto, perderebbe tantissimo tempo per ogni tavola. Ci sono scanlator che già di per sé sono settati sul rispermio energetico. Beati loro. Ma non sono capaci di editare in HQ neanche alla bisogna...